I primi documenti che dimostrano l'esistenza di Appecano risalgono al 1332 quando in un registro dell'archivio vaticano , il paese viene citato come villa di appartenenza ai signori di Castiglione nelle Terre Arnolfe, anche se stanziamenti di tipo rurale risalirebbero all'età romana, visti alcuni epigrafi ritrovati nella chiesa che, sempre presumibilmente, venne fondata intorno al X secolo.Il paese ai piedi del Pizzo Appecano, che con i suoi 1056 è la seconda cima della montagna ternana dopo Torre Maggiore, non presenta tracce di strutture difensive, facendo pensare quindi che anticamente era un agglomerato di tipo rurale.La chiesa quindi, essendo nella parte più alta del paese, è stato il centro del nucleo abitativo sviluppatosi attorno ad essa.Nel 1602 venne rilevato che era abitato da 22 famiglie, ma nel XVIII secolo iniziò un processo di spopolamento dovuto a dei terremoti.Da un rilevamento del 1819 infatti venivano annotate diverse case diroccate e quindi abbandonate. Per tutto l'ottocento continua lo spopolamento, ma l'apice si raggiunge nel 1917 quando a causa di un nuovo terremoto, la Chiesa deve provvedere al consolidamento dell'edificio e delle case parrocchiali intorno. La chiesa di San Martino viene menzionata nel XV secolo, ma alcune tipologie di materiali usati vengono attribuiti al X secolo. Nei primi del 900 Appecano faceva parte del Comune di Cesi e intorno agli anni 70 sono state ancora ristrutturate gli edifici di proprietà della curia. A tutt'oggi è abitata da poche famiglie