Giornata piovosa, ma i temerari camminano ugualmente e ci siamo ritrovati in cinque: io, Marcella, Maurizio, Marco e Simonetta C. partiamo dal parcheggio della stazione di Giuncano e prendiamo subito in salita passando per le Figlie; è tanto che non faccio questo itinerario e sinceramente non me lo ricordo benissimo, ma il capitano lo ha fatto da poco e quindi si va, anche se poi la nostra caratteristica é che troviamo sempre nuovi sentieri ( anche perchè qui effettivamente ce ne sono tanti ). In cinque camminiamo veloci e a buon passo: Marco Baiocco ( detto Gasperino ) anche se é uno degli ultimi arrivati, cammina come un piripicchio, e anche Simonetta, a parte qualche impettata un pò più dura , non si comporta male. Il percorso é veramente molto bello, perchè con i colori autunnali e questa nebbia e pioggerellina, il bosco diventa quasi un posto magico. Arriviamo sotto Torre Maggiore al monumento di Cimarelli, e ci fermiamo un attimo a salutare l'abete piantato a ricordo di Enrico Iovine, il maestro di tai chi di Marcella e Simonetta , morto 3 anni fa. Ripartiti passiamo per Cisterne Vecchie e ci buttiamo nel fosso che ci riporterà sulla stradina principale del Fosso di Purilli; però purtroppo perdiamo la traccia principale e siamo costretti a tornare indietro un pezzo per ritrovarla: Maurizio non si ricorda benissimo l'imbocco preciso e decidiamo di prendere un altro sentiero ( anche questo bellissimo ma più lungo) che ci farà uscire ai Castiglioni, sopra a Pracchia. Facciamo gli ultimi 2 chilometri purtroppo sull'asfalto, perché da quando hanno costruito il sottopasso della ferrovia, non c'é possibilità di attraversarla in altro modo.Torniamo belli provati: abbiamo fatto quasi 14 km con un dislivello di circa 600 metri in 4,30 h.Sono quasi le 14.